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Case Studies

TITLE OF THE CASE STUDIES:

Alessandra: caso di stalking

SCENARIOS OF BULLYING EVENT::
  • Direct bullying
  • Cyberbullying
CAUSES OF BULLYING EVENT::
  • Non-especific
FACTUAL DESCRIPTION OF THE BULLYING EVENT:

Alessandra frequenta il quarto anno di un istituto di istruzione superiore.E’ figlia unica: la famiglia della media borghesia è attenta ai bisogni della ragazza. Padre e madre lavorano in una piccola azienda di proprietà.
Durante la frequenza della terza ha una relazione con un suo compagno di classe, Mauro, studente mediocre, personalità borderline. Mauro ha una forte passione per la techno music. Fa il DJ in una discoteca, il fine settimana.
Durante l’estate Alessandra conosce Stefano, studente liceale, che frequenta la classe quinta in una città e in una scuola, di un’altra provincia. Si innamorano e vivono un’estate meravigliosa. A settembre ricomincia il nuovo anno scolastico: Mauro ripete la classe quarta e poiché anche Alessandra frequenta lo stesso istituto è inevitabile il loro incontro. Alessandra è molto chiara nel riferire i suoi sentimenti per Stefano, ma, proprio per questo, Mauro inizia a molestare Alessandra. Egli forma una sua gang che lo riconosce leader ed inizia a pedinare Alessandra, si apposta davanti alla sua casa, invia lettere anonime ai genitori e agli amici della ragazza, fa fare telefonate diffamatorie dai suoi amici, ferendo psicologicamente Alessandra e creando all’interno della sua famiglia un clima di nervosismo e di tensione. Telefonate anonime, sms minacciosi costituiscono la costante dei primi mesi di scuola.
L’episodio che, sommato agli innumerevoli episodi di molestia e di diffamazione ad opera di Mauro, fa agire in modo duro e deciso Alessandra è la mail anonima diffamante e dissacrante nei confronti della ragazza che Stefano trova sul suo PC, unita a fotografie.
Nel mese di febbraio Alessandra sporge denuncia per molestia e disturbo alla persona.

RESPONSE IMPLEMENTED:

Alessandra si confida con la sua insegnante di Diritto, la quale, le consiglia di sporgere denuncia alle autorità competent. Tramite la Polizia Postale si risale all’autore della e-mail anonima: un compagno di Mauro, da lui incaricato, era l’esecutore materiale. Viene effettuata una denuncia per “molestia e disturbo della persona” art.660 del Codice Penale, che recita: Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda …

IMPACT OF THE BULLYING ACTION:

Alessandra, dopo le prime molestie, inizia ad isolarsi dal gruppo classe, quantifica dolorosamente le reiterate ed intrusive offese di Mauro, il quale diviene sempre più audace nei suoi comportamenti, in quanto si sente protetto dai suoi amici.
La motivazione di Mauro è principalmente la gelosia, ma perché nessuno dei suoi compagni ha espresso il suo disappunto nei suoi confronti. Egli agisce indisturbato e supportato dai complici, che lo aiutano anche nelle azioni di persecuzione telematica.
Il contesto è quello di un istituto superiore italiano. La classe e la scuola apparentemente non presenta nessuna anomalia che giustifica comportamenti devianti.

POINT OF VIEW OF VICTIM:

Alessandra, dopo le prime molestie, diventa vittima perseguitata ed inizia a vivere nel terrore psicologico, accusa disturbi di sonno, il suo rendimento scolastico subisce un brusco calo, è taciturna in famiglia, è spaventata e indifesa dinnanzi a Stefano. Il tono dell’umore di Alessandra subisce una variazione: triste, pensierosa, terrorizzata, spesso, anche in classe, ha crisi di pianto e mette in atto comportamenti di evitamento, limitandosi moltissimo nella vita sociale e privata.

POINT OF VIEW OF BULLYING STUDENT(S):

Mauro è uno studente mediocre. Viene respinto agli esami di riparazione di settembre della classe quarta, che deve ripetere. Ha una grande ed unica passione: la techno music. Quando fa il DJ utilizza il potere evocativo del suono per comunicare una sensazione, cambiando l’ascolto sentimentale in ascolto “sensitivo”. Infatti la techno è un flusso sonoro che induce non dei sentimenti ma sensazioni, spinge il corpo a ballare e si inserisce nell’istante presente. Mauro vive il suo tempo come spazio e vertigine.

POINT OF VIEW OF OTHER STUDENTS:

Perché i compagni di Mauro hanno eseguito i compiti denigratori che hanno ricevuto?
Manca completamente la consapevolezza di quanto è successo e non ci sono delle cause evidenti che collegano i fatti accaduti al vissuto familiare e personale degli altri studenti.
Mauro ha esercitato su di loro un’influenza che gli deriva soprattutto dalla sua immagine di leader, che ha la passione per la musica e che fa il DJ, da sempre un’icona giovanile del successo e della fama.

POINT OF VIEW OF TEACHERS:

Nella vicenda risulta fondamentale l’aiuto dell’insegnante di Diritto di Alessandra, che suggerisce la strada corretta per uscire da questo circuito insidioso.
La denuncia alla Polizia Postale sarà l’ultimo atto delle azioni scellerate di Mauro e dei suoi compagni.
Il docenti del consiglio di classe hanno registrato il calo dei risultati scolastici di Alessandra, ma l’azione della scuola, da questo punto di vista è stato completamente inefficace.

POINT OF VIEW OF SCHOOL DIRECTORS:

L’istituto scolastico frequentato dai protagonisti della vicenda non è stato coinvolto nella vicenda, così come il dirigente scolastico non ha avuto una parte significativa nella vicenda.

POINT OF VIEW OF THE PARENTS OF THE PUPILS INVOLVED:

I genitori hanno avuto un ruolo del tutto irrilevante nella vicenda non avendo alcuna parte attiva. È stato invece più forte l’impatto che la vicenda ha avuto sulla famiglia di Alessandra. In alcuni momenti le offese e le molestie, lanciate anche in modo anonimo, hanno causato un clima di tensione e di nervosismo che ha in parte aggravato la situazione.

POINT OF VIEW OF THE COUNSELLOR IN THE SCHOOL:

Non c’è stata consapevolezza e sicuramente all’interno dell’istituto non ha funzionato il sistema di comunicazione. Un miglioramento deve essere quello di implementare gli sportelli di counselling sia con il numero degli operatori sia in termini di orario di apertura.
Alessandra non ha preso in considerazione questa soluzione.

POINT OF VIEW OF POLICY MAKERS:

Era il mese di febbraio del 2008, quando Alessandra sporse denuncia. Purtroppo, solo qualche mese dopo, e precisamente il 18 Giugno 2008, il Consiglio dei Ministri, ha approvato il Ddl che ha introdotto nel codice penale il reato di stalking. L’art. 612-bis prevede non una semplice contravvenzione, ma da 4 mesi a 6 anni di reclusione per stalking. A seguito della querela della persona offesa il delitto è punibile. Si possono verificare le aggravanti, e allora si ha la procedibilità d’ufficio, se si tratta di stalker che, in precedenza era già stato individuato come responsabile di atti persecutori, la procedibilità è immediata.

CONCLUSIVE DEDUCTIONS:

Il caso trattato è un evidente episodio di stalking. Solo una differenza temporale tra il fatto e l’approvazione della legge non ha permesso di inquadrare il problema dal punto di vista corretto.
Alessandra ha subito per troppi mesi, a causa di un vuoto legislativo, un grave problema esistenziale che non ha saputo affrontare nel modo migliore. È risultato fondamentale il ricorso al docente di Diritto che ha incoraggiato la vittima ad intraprendere la strada della querela.
La famiglia si è dimostrata molto vicina alla figlia, ma decisamente sprovvista dal punto di vista educativo e non è stata in grado di attivare azioni dissuasive del fenomeno.
Non esistono i gruppi dei pari. La gang di Mauro è chiusa e apparentemente fa da scudo alle azioni del proprio leader.

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