"I Am Not Scared" Project
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L’alfabeto dei bulli. Prevenire relazioni aggressive nella scuola
Zanetti M.A. (a cura di)
Erikson
Italian
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Prevenzione – aggressività – adolescenti - comportamento morale – interventi
Book
Teachers.
Over 100 pages
Il testo si divide in tre parti: la prima di carattere teorico e introduttivo. La seconda definisce le modalità dell’interveno, mentre la parte conclusiva mette a confronto i dilemmi che, alla fine della riflessione, scaturiscono dalle strategie messe in campo.Il volume, in buona sostanza, presenta un intervento preventivo contro il bullismo da applicare nella scuola, ma anche in ambito sociale, basato sui principi della teoria sociale-cognitiva di Bandura, da un lato, e su quelli della teoria dello sviluppo morale di Kohelberg dall’altro.Si tratta di un programma di “alfabetizzazione morale”, in cui ogni classe diventa gruppo di discussione centrato su modelli etici, ovvero situazioni di difficile soluzione che implicano il conflitto tra l’osservanza di norme giuridico sociali e il soddisfacimento di bisogni individuali. Sotto la guida di un conduttore, la classe viene divisa in piccoli gruppi, che avranno il compito di discutere un particolare dilemma: rimanere con gli amici fino a tardi o rispettare il coprifuoco dei genitori? Cosa fare se un compagno cerca di copiare durante un compito importante? Cosa fare se si scopre un compagno mentre ruba? Discutendo di queste e altre situazioni i ragazzi sono portati a ristrutturare le proprie modalità di ragionamento, confrontandosi con il gruppo dei pari, raggiungendo categorie di giudizio basate su principi e non più su aspettative individuali e facendo meno ricorso a strategie di disimpegno. Attraverso lo sviluppo del ragionamento morale, quest’opera si rivela uno strumento prezioso per la prevenzione e la cura di quelle relazioni aggressive nella scuola di cui il bullismo rappresenta la forma più sistematica e negativa.
Dalle ricerche degli ultimi decenni si evidenzia come il fenomeno del bullismo sia presente dall’Europa al Canada, dall’America al Giappone, con le medesime caratteristiche costitutive e simili esiti disadattivi, tanto da poterlo considerare un fenomeno internazionale.In Italia, anche se da pochi anni, si pone attenzione al fenomeno dell’aggressività a scuola: qui si inserisce questo manuale che propone una efficace prospettiva di prevenzione che possa fornire gli elementi di base necessari ai ragazzi per elevare le loro modalità comportamentali.Il manuale, raccogliendo i risultati di tali riflessioni, fornisce agli operatori scolastici e agli esperti del settore educativo, uno strumento di validi metodi di prevenzione.In realtà il curatore dell’opera afferma che il bullismo non è, come in passato si è creduto, un fenomeno normativo di una fase dell’infanzia o un gioco troppo rischioso, che alcuni adolescenti sperimentano. I bambini infatti devono imparare a socializzare in maniera corretta e gli adulti devono rendersi consapevoli che il comportamento del bullismo ha conseguenze a lungo termine, sia per i bulli, che per le vittime.Gli studi più recenti hanno smentito il fatto che i bulli sono prevalentemente maschi, anche le femmine sono spesso attrici di prepotenze.Intervenire su un comportamento prepotente, afferma M. L. Zanetti, è un’azione indispensabile da parte di chi educa e forma le nuove generazioni: se un comportamento aggressivo non subisce conseguenze, i bulli tenderanno a reiterare tali atteggiamenti.
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